Trasporti a Cuba

Spostarsi a Cuba è piuttosto complicato, soprattutto per i cubani.
Per noi stranieri è chiaro che è più facile, abbiamo i soldi e possiamo noleggiare un’auto o viaggiare con i bus, ma il bello di Cuba, per chi ha uno spirito avventuriero è proprio immergersi negli usi dei cubani e scoprire, a poco a poco, come vivono loro anche utilizando i loro stessi mezzi quando ci è consentito.
A Cuba è tutto colorato, anche la circolazione automobilistica ha molte sfumature ed è molto diversa dalla nostra. Direi che è abbastanza disordinata e il codice della strada non è molto rispettato. Nelle strade cubane, soprattutto al di fuori delle città, viaggiano molte biciclette magari con cassette attaccate piene di frutta o altro, senza fanale, carretti trainati da cavalli anch’essi senza una luce, persone a piedi al buio, animali che circolano qua e là, insomma è abbastanza pericoloso e bisogna fare molta attenzione. Inoltre le strade non sono sempre asfaltate e anche quando lo sono, sono abbastanza malmesse e l’illuminazione non è delle migliori.
Il trasporto pubblico, sempre a causa della situazione politica ed economica del paese, è molto in crisi e molto scarso. Gli autobus passano quando passano, non è come da noi che abbiamo vari orari che sono rispettati, lì è tutto molto improvvisato e a volte non passano proprio e quando passano sono super affollati. Il cubano per i suoi spostamenti usa molto spesso i taxi collettivi, (Almendrones) sono spesso auto d’altri tempi solo riservate ai cubani, che possono ospitare anche 8 – 9 persone.

Io sto parlando sempre per farvi capire com’è la vita del cubano che magari si alza alle 5 o anche prima per raggiungere il suo lavoro molte volte distante, prendere diversi mezzi scomodi per arrivare a destinazione già stanco, almeno noi lo saremmo, loro sono abituati e per loro è normale così, ma vi assicuro è molto dura. Molti cubani lavorano a giorni alterni proprio per questo disagio che c’è negli spostamenti e per i tempi che diventano lunghissimi.
Dato lo scarseggiare dei trasporti e le difficoltà economiche, le auto vuote con disponibilità di posti sono obbligate e fermarsi e caricare i lavoratori cubani (trabajadores). Non molti cubani hanno la patente, principalmente ce l’ha chi lavora come autista e le donne che guidano sono pochissime. Questo è dovuto soprattutto all’impossibilità di acquistare un’automobile perchè è carissima rispetto ai loro stipendi e pochi se la possono permettere.

Per noi ci sono diversi mezzi possiamo viaggiare con i bus da turismo, ci possiamo spostare in taxi statale o con il taxi particular (che sarebbe solo riservato ai cubani) e con altri mezzi per gli spostamenti più brevi.

Possiamo senz’altro fare il giro de La Habana con le tipiche auto anni ’50.

All’uscita degli aeroporti ci sono tantissimi taxi pronti a portarvi dove volete e a qualsiasi ora.
Se volete girare l’isola potrete farlo in bus prenotando prima presso la stazione dei bus (Viazul) o presso un tour operator in loco che si occuperà di tutto (Bus Transtur, Havanatur, Transgaviota).

Un’altra soluzione è quella di affittare una macchina particular con autista che vi potrà fare, al tempo stesso, anche da guida turistica, questo è molto bello perché ti dà la possibilità di rilassarti, di vedere, di fermarti quanto vuoi e di conoscere più direttamente tutto lungo la strada che si sta percorrendo. Quando prendete una macchina particular, contrattate sempre il prezzo prima, non ci saranno sorprese perché qui è la parola che conta (non capiterà mai che vi diranno 20 CUC e poi ve ne chiederanno esempio 25 o 30 e voi non potrete accettare e poi, all’ora di pagare, tirare sul prezzo).

Vi sconsiglio senz’altro il treno per tratte più o meno distanti.

Altri mezzi di trasporto sono ad esempio i Cocotaxi, molto usati dai turisti per muoversi nelle città, tipici di Cuba. Sono mezzi gialli a 3 ruote a forma di noce di cocco che possono accogliere max 3 passeggeri molto magri, normalmente 2.

Il Bicitaxi un altro mezzo di trasporto per tragitti brevi, molto economico, usato nei centri delle città, lo vedrete ovunque. Il conducente, pedalando sotto il sole, vi porterà veloce alla vostra meta.

Nei paesi o cittadine troverete carretti trainati da cavalli o asini, esperienza decisamente più scomoda ma senz’altro da fare, vi sembrerà veramente di vivere, come si legge sui libri, la vita di 100 anni fa.

I Cubani, solo in alcuni giorni di festa e quando se lo possono permettere, arrivano nelle zone di mare per un giorno di relax, numerosi e in gruppo con la Guagua (si pronuncia uaua) è una corriera, loro chiamano guagua bus e simili.

Arrivano anche da abbastanza lontano, carichi di cibo preparato a casa, di birra e rum e con impianti stereo dalle casse musicali enormi per ascoltare la musica che sempre li accompagna, per passare un giorno di festa spensierato, ogni momento è buono per condividere l’allegria.
Tante volte, questo capita soprattutto di domenica, anche in periodi più affollati come luglio e agosto, sembra che in spiaggia non ci siano tanti cubani ma invece loro sono tutti radunati a festeggiare sotto le piante di uva caleta che si trovano sulla spiaggia. Stanno lì per ripararsi dal sole mangiando, bevendo, ballando e divertendosi. Quando si spostano vanno in mare portandosi sempre dietro la loro bottiglia di rum, è un classico.

Poi, finita la giornata, riprendono la guagua, certi un poco borrachos (ubriachi) dopo la lunga giornata di festa, per dirigersi verso le loro case, verso la loro realtà, verso la loro vita faticosa ma sempre allegra e mai arrabbiata nonostante tutto…e… chissà…, quando potranno ritornare a passare un giorno al mare…

 

 

Questa antica foto raffigura la prima Guagua